Facilitazione Digitale: partono i lavori del GDL di Inclusione Digitale. Al tavolo anche IDCERT
- Redazione IDCERT
- 13 Luglio 2022
Sono partiti oggi i lavori del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Digitale, a cui hanno preso parte anche Nello Iacono, Silvia Conticelli e Paolo Martinelli del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Obiettivo principale del gruppo è quello di consolidare la figura del Facilitatore Digitale e fissare delle buone pratiche per l’inclusione delle persone con un basso livello di Competenze Digitali.
Al tavolo erano presenti anche Simone Aldo Buonporto e Lorenzo Tedeschi, CEO e Head of Digital di IDCERT.
Facilitazione Digitale: l'importanza del Facilitatore Digitale in tempi di Digitalizzazione
Si è riunito questa mattina il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Digitale, coordinato da Nello Iacono, Silvia Conticelli e Paolo Martinelli del Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
L’avvio dei lavori ha coinciso proprio con la prima riunione del gruppo, che ha approfondito le opportunità e le buone pratiche per potenziare la figura del Facilitatore Digitale, soprattutto con il supporto dei framework europei DigComp 2.2 e DigCompEdu.
Nonostante il crescente tasso di imprese e PA digitalizzate, infatti, c’è ancora un’alta percentuale di cittadini che non possiedono le Competenze Digitali. Per questo occorre favorire la nascita di una rete di punti e persone di riferimento, che facilitino la diffusione delle Digital Skills.
A che punto siamo con le Reti di Facilitazione Digitale in Italia?
II 21 giugno scorso la Conferenza delle Regioni ha approvato il piano del Dipartimento per la Trasformazione Digitale incentrato sulla misura 1.7.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicata allo sviluppo della Rete dei servizi di Facilitazione Digitale.
Questo ha dato il via al progetto di costruire ben 3.000 punti di accesso alle Competenze Digitali e di formare circa 2 milioni di cittadini.
Seguiranno ora i lavori per la ripartizione delle risorse previste dalla misura PNRR (135 milioni) tra le diverse regioni, che individueranno persone-chiave e punti di Facilitazione Digitale attraverso l’emanazione di bandi locali.
Un passo in avanti che ha reso noi di IDCERT tremendamente orgogliosi, e che ci motiva a lavorare ancora per l’Inclusione Digitale.