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Lifelong Learning: ne hai mai sentito parlare?
lifelong learning

Lifelong Learning: ne hai mai sentito parlare?

Linee guida dall'Europa per un Apprendimento Continuo
Lifelong Learning: ne hai mai sentito parlare?
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Ecco le linee guida EU per favorire un “Apprendimento Continuo”. Scopriamo insieme di cosa si tratta e quali sono le competenze richieste.

Lifelong Learning: Di cosa si tratta?

Per “Apprendimento Continuo” si intende una nuova concezione dell’istruzione e dell’educazione, secondo cui non si apprende in una sola fase della vita (quella degli studi, come in molti credono) ma in modo costante e permanente. Migliorando e rinforzando le proprie abilità.

Questo nuovo approccio all’educazione permette ai singoli individui di restare cittadini attivi e di mantenere la propria competitività nel mondo del lavoro e in ambito di formazione personale.

Con questi presupposti, anche la Commissione Europea ha dedicato non poca attenzione al concetto di Lifelong Learning, definendo percorsi e strategie che incoraggiassero i cittadini ad una formazione continua e gli fornissero strumenti pratici con cui avanzare e migliorare nel tempo. Tutto questo ha notevoli ripercussioni sulla vita quotidiana in Europa poiché facilita l’occupabilità di ognuno e ne favorisce crescita personale ed inclusione sociale.

Quali competenze-chiave favoriscono il Lifelong Learning?

Come abbiamo accennato, la Commissione Europea ha analizzato a lungo i benefici che questo nuovo approccio potrebbe apportare alla qualità della vita dei cittadini e alla loro formazione. Già nel 2018, infatti, ha elaborato un documento in cui stabiliva alcuni importanti interventi da attuare nei paesi membri, al fine di garantire a tutti il diritto alle competenze e consentirgli di adeguarsi al cambiamento in atto.

Per favorire il Lifelong Learning è fondamentale garantire a giovani e adulti alcune abilità strategiche in materia di resilienza, creatività e pensiero critico ed analitico; oltre alle competenze digitali definite dal DigComp 2.1, anch’esse molto importanti perché carenti nel 42% dei cittadini.

Detto questo, andiamo ad approfondire le competenze-chiave che il Consiglio Europeo ha stabilito come prioritarie nella corsa al raggiungimento dell’Apprendimento Continuo. Ecco gli 8 punti:

  • Alfabetizzazione
  • Multilinguismo
  • Competenze matematiche, scientifiche ed ingegneristiche
  • Competenze digitali di base
  • Abilità interpersonali e di apprendimento
  • Cittadinanza attiva
  • Imprenditorialità
  • Conoscenza del patrimonio culturale

Questi erano i punti-chiave su cui la Commissione ha focalizzato la propria strategia, richiedendo agli stati maggiore impegno nello sviluppo delle competenze ed approcci innovativi all’educazione in scuole ed università.

Ecco le linee guida stabilite dal Consiglio Europeo

Da dove partire per acquisire nuove competenze?

Sempre più persone si chiedono come iniziare ad acquisire nuove skills, spesso per aggiornare conoscenze e competenze nel proprio lavoro, e su quale piattaforma iniziare a formarsi.

Scegliere la giusta piattaforma su cui seguire dei corsi abilitanti, professionalizzanti o con certificazione, infatti, è essenziale perché si possa apprendere nel modo giusto e spendere le nuove competenze acquisite a livello curricolare, concorsuale o universitario; per queste ragioni è importante utilizzare piattaforme le cui certificazioni siano riconosciute dagli enti di riferimento.

I corsi di IDCERT, ad esempio, sono riconosciuti dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e questo li rende utilizzabili ai fini dei CFU, dell’arricchimento del proprio curriculum o di una migliore graduatoria nei concorsi pubblici.

Così facendo è possibile acquisire competenze utili, certificandole e rinnovandole nel tempo. Proprio ciò che l’Europa vuole per il Lifelong Learning!

Concludendo

Nell’economia digitale e della conoscenza, è fondamentale farsi trovare pronti e disporre delle competenze necessarie a partecipare alla società e al mondo del lavoro.

Alla luce di questo, la Commissione Europea ha definito 8 punti-chiave che stabiliscono le competenze fondamentali che favoriscono il Lifelong Learning, tra cui troviamo abilità digitali, imprenditoriali, linguistiche ed altre ancora.

Nell’articolo abbiamo fornito definizione e panoramica sul Lifelong Learning, facendo chiarezza anche sulle piattaforme con cui acquisire competenze e certificazioni che siano spendibili nel mondo del lavoro e dei concorsi pubblici. Aziende come IDCERT, infatti, permettono di seguire corsi riconosciuti dal Miur che forniscano vantaggi tangibili, favorendo un apprendimento costante e continuativo.

Cosa si intende per Lifelong Learning?

Per “Apprendimento Continuo” si intende un concetto di formazione ed educazione permanente, ossia non limitata ad una sola fase della vita ma da rinforzare nel tempo.

Quali competenze-chiave ha definito la Commissione Europea?

I punti fondamentali stabiliti dal Consiglio Europeo si focalizzano su competenze digitali, multilinguismo, abilità scientifiche e matematiche, imprenditorialità, cittadinanza attiva e conoscenza del patrimonio culturale.

Come acquisire competenze per il Lifelong Learning?

Il modo migliore per acquisire competenze per il Lifelong Learning e potenziarle in modo continuativo è seguire corsi riconosciuti e che rilascino certificazioni spendibili nel mondo dell’università e dei concorsi pubblici. Un esempio è IDCERT, i cui corsi sono riconosciuti dal Miur.

Perché adottare questa filosofia?

Un sistema di apprendimento continuo è essenziale per contribuire attivamente alla società, raggiungere l’inclusione sociale e restare competitivi nel mondo del lavoro e degli studi.

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