
Abbiamo raccolto in questo articolo le competenze che, secondo la Commissione Europea, non dovranno assolutamente mancare nella cassetta degli attrezzi dei cittadini d’Europa, siano questi studenti, in cerca di occupazione o semplici cittadini attivi. Scopriamo di più insieme.
Che cosa si intende per “Competenze”?
Come abbiamo già spiegato, l’Europa sta investendo impegno e risorse economiche senza precedenti nello sviluppo di competenze digitali ed ecologiche per i cittadini, con lo scopo di favorire la loro competitività nel mondo del lavoro e rinforzarne il ruolo nella società.
Ad avere la priorità nelle strategie comunitarie sono temi centrali come quelli di tecnologia, sostenibilità ed inclusione sociale, punti a cui la Commissione ha contribuito con diversi framework e provvedimenti; primo fra tutti, il DigComp, che definisce le competenze-chiave di cui i cittadini europei devono disporre perché possano partecipare alla trasformazione digital e green senza restare indietro.
Per “competenze”, dunque, si intendono le attitudini e le abilità immediatamente applicabili che agevolano la filosofia di un Apprendimento Continuo e aggiornato, che favoriscano l’occupabilità di chi è in cerca di lavoro e che permettano a studenti ed impiegati della Pubblica Amministrazione di vivere, lavorare e collaborare in maniera efficace e sostenibile.
Con queste premesse, l’EU ha individuato alcune competenze che serviranno a colmare il gap presente negli stati membri e a creare una nuova generazione di cittadini, studenti e professionisti preparati e consapevoli.
Quali sono le Competenze richieste dall’Europa?
Analizzare informazioni
Saper approfondire i fatti e riconoscere informazioni incomplete e fake news
Green Skills
Conoscere ed applicare strategie per il vivere sostenibile
Tecnologie emergenti
Conoscere ed utilizzare strumenti per la Realtà Virtuale e la Robotica Sociale
Intelligenza Artificiale
Approfondire strumenti intelligenti come i tool di raccomandazione, i social media e il machine learning
Inclusione Digitale
Saper utilizzare strumenti e piattaforme digitali come motore per l’inclusione sociale e per il supporto ai soggetti più deboli
Dove acquisire le Competenze richieste dall’Europa?
Utilizzare le giuste piattaforme e seguire i corsi adeguati, infatti, è fondamentale perché si possano conseguire certificazioni spendibili a livello curricolare, nei punti di credito e nell’ambito dei concorsi pubblici.
Fornitori come IDCERT, ad esempio, consentono di accedere a corsi abilitanti, professionalizzanti e con certificazione, tutti riconosciuti dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e quindi perfettamente adoperabili per ottenere crediti e benefici.
Concludendo
Nell’articolo abbiamo analizzato a fondo le 5 competenze che, secondo l’Europa, saranno fondamentali per contribuire alla trasformazione in atto, in ambito digitale ed ecologico.
Attraverso numerosi framework, infatti, la Commissione Europa ha definito alcune abilità e attitudini che saranno determinanti della vita dei cittadini e gli permetteranno di essere attivi nella società e competitivi nel lavoro.
Abbiamo, inoltre, fatto chiarezza sui benefici di acquisire competenze da una piattaforma come IDCERT, i cui corsi (con certificazione, abilitanti o professionalizzanti) sono riconosciuti dal MIUR e sono spendibili in ambito universitario, concorsuale e personale.
Sono le conoscenze, le attitudini e le abilità che il cittadino deve possedere e applicare per contribuire alla società in maniera attiva.
I temi al centro delle azioni europee sono tecnologia, sostenibilità ed inclusione sociale.
Le competenze essenziali riguardano l'analisi di dati ed informazioni, le green skills, le tecnologie innovative, l'intelligenza artificiale e i temi relativi all'inclusione sociale.
Un ottimo modo per acquisire skills utili è quello di seguire i corsi IDCERT, perché riconosciuti dal Miur ed erogano certificazioni spendibili a livello lavorativo e non solo.