La scienza chiama e c’è tempo fino a gennaio: aperte le candidature per “I Giovani e le Scienze”
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Redazione IDCERT
“I Giovani e le Scienze”, il concorso organizzato dalla FAST su incarico della Commissione europea, apre le porte agli studenti italiani tra i 14 e i 19 anni che hanno un’idea, un progetto, quella scintilla di intuizione che vale la pena mettere alla prova.
Dal 1989, questa iniziativa rappresenta il trampolino verso l’EUCYS, il Contest europeo per giovani scienziati dove l’Italia continua a distinguersi. Il concorso fa parte del programma “Io merito” del Ministero dell’Istruzione, ma soprattutto è un’occasione concreta per trasformare la curiosità scientifica in esperienza internazionale.
Spazio a tutte le idee
I progetti possono riguardare qualsiasi ambito: scienze biologiche, ingegneria, energia, tecnologie della comunicazione, scienze ambientali. Cybersecurity, quantum computing, intelligenza artificiale, robotica, biotecnologie: ogni campo della scienza trova cittadinanza. L’unico requisito vero è l’originalità.
Gli studenti possono partecipare individualmente o in gruppi fino a tre componenti, una formula che incoraggia sia i talenti solitari sia chi preferisce il lavoro di squadra. E per chi teme che la documentazione sia troppo complessa, c’è una buona notizia: il progetto scritto deve contenere al massimo 10 pagine di testo, più altre 10 per grafici e immagini. Venti pagine per raccontare un’idea che potrebbe portarti dall’altra parte del mondo.
Un trampolino verso il mondo
I finalisti selezionati – l’elenco sarà pubblicato il 21 febbraio – vedranno coperti vitto e alloggio durante la fase finale a Milano dal 15 al 17 marzo, mentre i vincitori potranno rappresentare l’Italia in competizioni internazionali in USA, Messico, Brasile, Taiwan, Turchia, Spagna, Belgio, Portogallo. Non sono semplici viaggi premio: sono occasioni per confrontarsi con coetanei di tutto il mondo, per vedere come altri paesi affrontano le stesse sfide scientifiche, per costruire quella rete di contatti che conta quanto le competenze stesse.
È richiesta la conoscenza dell’inglese, ma questo è un vantaggio più che un ostacolo: significa prepararsi a comunicare in un contesto internazionale, dove le idee viaggiano senza confini e dove la collaborazione supera la competizione.
Il valore dell’esperienza
Questo concorso offre qualcosa di diverso: l’occasione di produrre ricerca vera, di affrontare un problema complesso dall’inizio alla fine, di sviluppare quella capacità di problem solving che nessun corso teorico può insegnare.
I vincitori delle edizioni precedenti non possono ripartecipare, un dettaglio che la dice lunga sullo spirito dell’iniziativa: dare chance sempre nuove, allargare il bacino dei talenti, riconoscere che l’eccellenza non è un club esclusivo ma una risorsa diffusa.
Come partecipare
Il materiale va spedito per posta alla segreteria FAST di Milano e inviato anche via email, oltre alla compilazione obbligatoria del Modulo B online. Una procedura semplice per un’opportunità straordinaria.
Le prossime settimane sono il momento giusto per tirare fuori quel progetto rimasto nel cassetto, per dare forma a quell’intuizione che gira in testa da mesi, per provare a vedere dove può portare la propria curiosità scientifica. Perché il talento, quando trova il canale giusto per esprimersi, può portare molto più lontano di quanto si immagini.
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